Dolianova è un paese di poco meno di diecimila abitanti circondato da un territorio assai fecondo, che si chiama Parteolla.
I prodotti di questa terra (vino, olio e formaggio) hanno caratteristiche inconfondibili
e sono il frutto di qualità indiscutibile della varietà dei suoli e del clima, che rendono unica questa parte di Sardegna.
Cagliari, il capoluogo dell’Isola, dista 20 chilometri dalle verdi colline del Parteolla. Dall’antica Karalis, città della luce con le strette vie, le atmosfere affascinanti e i panorami incorniciati da mura medievali a strapiombo, al Parteolla, terra di solida cultura contadina, ricca di chiese campestri e di un’imponente cattedrale pisana, nel cui nome latino “pars olea” è racchiusa la tradizionale coltura dell’olivo che in Sardegna era pianta indigena e selvatica, come la vite.
In questo territorio, attraverso un percorso sensoriale che fonde passato e presente, prende vita un itinerario che unisce cantine, oleifici, caseifici, escursioni storiche e siti archeologici. Il capoluogo di quest’area è Dolianova, che fino al XVI secolo fu sede di Diocesi. Si potrà scoprire l’antica cultura contadina della produzione dell’olio e assaporarne il gusto puro e intenso nei frantoi e oleifici Cannavera, Locci, Loddo, Copar e Perra, o assaggiare i tipici formaggi dei caseifici Argiolas e Aresu.
Ma è il vino, con i suoi colori e aromi, il grande protagonista del territorio: la Cantina Sociale di Dolianova, le cantine Argiolas e Pala a Serdiana, Ferruccio Deiana a Settimo San Pietro, le tenute Massidda a Donori e le tenute Carlo Pili a Soleminis, sono le piacevoli tappe di un atavico percorso emozionale. I ritrovamenti di semi di vite e vinacce della civiltà nuragica risalenti al 1000 a. C., rivelano una viticoltura antichissima che ancora oggi regala sensazioni ed esperienze uniche.
Il Parteolla, grazie al clima favorevole, è visitabile tutto l’anno e la vicinanza con Cagliari, dove si trovano il porto e l’aeroporto internazionale, lo rende facilmente accessibile.